Around the south 

Around the south

Maggio 04, 2020 · Arte · 0 comments
Solo exhibition @ Statuto13
Milano, Ottobre 2013

testo di Massimiliano Bisazza

Nei viaggi di Garibaldi si avverte quell’atmosfera che nella cinematografia italiana chiamiamo “neorealismo” e che prosegue negli scatti dei volti, degli occhi, degli oggetti, della natura umana dei personaggi rifranti dall’obiettivo di Garibaldi nel contesto del suo viaggio.

Ama trattare temi scottanti come l’indigenza, le condizioni di vita dove le immagini hanno spesso luci chiare, dove ogni cosa sembra vivere in bilico. Dagli scorci visuali ai paesaggi intimistici in movimento ai soggetti immortalati nel diaframma della sua macchina fotografica.

Antonello da Messina, noto pittore del quattrocento italiano, non ha forse viaggiato nelle Fiandre, osservato, appreso e trasferito lo stile fiammingo fino al nostro Paese? Esattamente come un fotografo d’altri tempi dipingeva il dettaglio lenticolare con amore ed attenzione e ci ha permesso di percepire il mondo di quei secoli lontani, lasciandocene testimonianza.

 


Testo tratto dall'intervista per il giornale Riflesso, pubblicato a Luglio 2016

Un giorno ero a Malacca, un posto bellissimo della Malesia. Uscivo da un antico tempio buddista. Vidi un uomo, cieco. E mi interrogavo, se fosse etico o eccessivamente cinico fargli un ritratto. Lui era cieco. Ma il suo viso era struggente e profondo. Lui mi guardò fisso negli occhi. Tuttora mi chiedo come potesse. Poi semplicemente mi disse, in inglese: ‘Fotografami, mi fa piacere’. Fu struggente e facile cogliere l’essenza di quel magnifico, vecchio volto.

Definire quello che faccio mi risulta difficile. La fotografia è certamente uno strumento che sento molto idoneo a me stesso. Mi sento attratto dal desiderio di raccontare, magari di pasticciare ciò che mi preme dire. Ho citato già in altra sede le parole di chi l’ha detto meglio di me, Mario Giacomelli, forse “non voglio farmi capire per esser meglio capito”.