Outake from solo exhibition Dokumenta @ Statuto13
Milano, Ottobre 2013
Special thanks to Anthony Fesce
Sta. Il cuore del mondo.
Fa tic tac da prima che esistesse il tempo. Fa tic tac perché è un cuore. E non potrebbe fare altro.
Faceva tic tac quando Nabucondosor impazzì per sette anni e smise per finta di essere re. Faceva tic tac quando Cesare variò il Rubicone. Faceva tic tac quando Maria piangeva suo Figlio inchiodato a una croce. Faceva tic tac quando Colombo scoprì per sbaglio l’America. Quando Isabella inventò senza volerlo la Santa Inquisizione. Santa mai. Faceva tic tac quando la Francia tagliò le teste dei suoi figli e dei suoi re.
Faceva tic tac quando Hitler salì sul palco di Reichstag e farneticò. La coscienza dell’uomo fu squarciata, per un istante tremendo. Quel grido di scomunica graffiò le pareti trasparenti dell’anticamera dele nostre coscienze. Gridammo. Piangemmo. Sbandammo. Combattemmo una guerra.
Il cuore del mondo in quei giorni continuò imperterrito a battere. Indifferente e inaccessibile alle pazzie dell’uomo. Alle sue gioie, alle sue grida, ai suoi dolori. Inaccessibile alle tempeste e alle comete. Ai dinosauri ed alle guerre mondiali.
Non ha mai smesso di fare tic tac. Continuerà dopo la fine del tempo.
Sta, eternamente ora. Trasparente. Il cuore del mondo.